"La miopia può essere un fattore ereditario?"

La parola ereditario implica che un carattere può essere trasmesso dai genitori ai figli. In questo senso la miopia può considerarsi ereditaria. Il discorso si fa più complesso quando analizziamo le modalità di trasmissione: è improbabile che la miopia si trasmetta attraverso un singolo gene mentre è possibile che alcuni fattori ambientali, come l’impegno ravvicinato, possano contribuire alla comparsa ed alla progressione del difetto

"A che età è possibile diagnosticare una miopia?"

Se è presente, si può riconoscere anche nei primi mesi di vita. In ogni caso i primi controlli oculistici nei bambini sono opportuni a 3 anni.

"Guardare la televisione da vicino o il lavoro al videoterminale fanno peggiorare questa condizione?"

In linea di massima il lavorare da vicino non è in grado di comportare la comparsa di una miopia, mentre è dimostrato che il lavoro in ambienti poco illuminati ed il prolungato impegno con caratteri molto piccoli può comportare il peggioramento del difetto in soggetti predisposti.

"E’ vero che non indossare gli occhiali fa peggiorare il difetto?"

Portare o no l’occhiale non sembrerebbe influente sull’andamento del difetto. L’esperienza dice che l’uso saltuario potrebbe avere un effetto negativo sulla miopia, ma non esistono studi in grado di provare ciò.

"Le lenti a contatto possono arrestare l’evoluzione della miopia?"

No, assolutamente falso.

"La miopia si può correggere chirurgicamente?"

In pazienti selezionati è possibile attraverso il laser a eccimeri.

"Perché il miope è più soggetto al distacco di retina?"

L’occhio miope è più lungo quindi tutti i tessuti sono sottoposti ad uno stress anatomico e circolatorio: ciò rende frequenti le lesioni a livello della periferia retinica che, in ultima analisi, può assottigliarsi a tal punto da andare incontro a lacerazioni.

"Il distacco retinico è l’unica grave complicanza della miopia elevata?"

Purtroppo no. Il miope va più frequentemente incontro a cataratta, a strabismo ad insorgenza tardiva. Anche il glaucoma è più pericoloso in questi pazienti. Ma la complicanza più temibile riguarda la macula, ovvero la parte della retina con la quale riconosciamo i particolari, che può essere interessata da fenomeni degenerativi(degenerazione maculare) comportando gravi deficit visivi.

"E’ vero che il miope elevato è più snodato?"

Recentemente sono state messe in relazione la miopia e l’iperelasticità delle articolazioni. Il gene "malato", responsabile di alcuni tipi di miopia, determina anche una modificazione del collagene articolare. Non stupitevi dunque se durante un controllo oculistico vi verrà chiesto di iperestendere il gomito o di fare dei movimenti inusuali.

"La miopia può regredire?"

Si, certamente.

"Quali sono le condizioni per sottoporsi ad un intervento di miopia?"

• Età minima: 20 anni.
• Prescrizione di occhiali o di lenti a contatto stabile da almeno due anni.
• Spessore corneale sufficiente (la cornea è la parte trasparente, anteriore, dell’occhio).Uno spessore corneale ideale permette al chirurgo di creare un lembo corneale di spessore adeguato.
• Difetti visivi come miopia, astigmatismo, ipermetropia.
• Assenza di alcuna patologia visiva o generale che possa ridurre l’efficacia della chirurgia e la possibilità di una veloce cicatrizzazione.
• Essere ampiamente informati sulla tipologia di intervento. Tuttavia sussistono alcuni parametri che costringono a definire non idonei alcuni candidati ad interventi chirurgici per correggere il difetto rifrattivo della miopia, quali:
Occhio secco (scarsa lacrimazione)
Alterazioni corneali
Spessore corneale ridotto
Diametro pupillare molto ampio

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